Quando il genere binario non definisce

Lottare ogni giorno contro pregiudizi e discriminazioni è una realtà delle persone che non si rispecchiano nel genere maschile o in quello femminile.

Partendo dal principio. Per definizione le parole genere e sesso non sono sinonimi: il genere è, infatti, “un processo che trasforma le differenze biologiche in differenze sociali e definisce donna e uomo”. 

La società occidentale basa la sua distinzione di genere riconoscendo unicamente il dualismo “uomo o donna” creando inequivocabilmente un legame tra quello che è il sesso biologico “maschio o femmina” e quella che invece è l’identità di genere. 

Sei maschio o femmina?

A questo domanda molti risponderanno con estrema facilità, ma le persone di genere non-binario (ovvero che non si riconoscono nel genere femminile, maschile o che si riconoscono in entrambi) non sapranno – probabilmente – rispondere. 

Sono, infatti, infinite le sfumature di genere che vanno oltre la definizione tradizionale. Oggi, in una realtà sociale sempre più “fluida” (nei fatti più che sulla carta, purtroppo), la discriminazione di genere resta ancora troppo forte.

La nostra società potrebbe immaginare l’identità di genere come un’immensa scacchiera in cui le caselle rappresentano le singole “tipologie di genere” e in cui ciascuno può scegliere senza difficoltà se posizionarsi su una di esse, su alcune, su tutte o su nessuna.

Questo faciliterebbe la libertà di espressione di coloro che si sentono oppressi e soffocati dall’idea di essere incasellati in una posizione che non gli appartiene e in cui non vogliono rientrare.

Il nostro dizionario dovrebbe arricchirsi di espressioni adeguate per rivolgersi a tutti coloro che rientrano nel genere non-binario, non solo per una questione pratica, ma per accorciare sempre più le distanze che anche solo un pronome sbagliato potrebbe alimentare. La disforia di genere e la disforia sociale sono alcuni dei principali problemi psicologici che una società che non riconosce la pluralità di genere può causare in un individuo.

Vale, dunque, la pena di scoprire e conoscere meglio chi abbiamo intorno, per imparare ad amare noi stessi e gli altri e abbattere le barriere invisibili innalzate da odio e pregiudizio.

AGENDER 

Agender sono coloro che non si riconoscono né come uomini né come donne a prescindere dalla loro natura biologica o dall’aspetto fisico.  Si tratta di una tipologia che si avvicina al concetto di genere “neutral” (riconosciuto, ad esempio, al momento dell’iscrizione presso l’Università del Vermont).

INTERSEX

Gli intersex sono coloro che possono riconoscersi in entrambi i sessi. A livello cromosomico presentano Xxy, e ciò può influenzare l’identità di genere.

DEMIGENDER

Una persona demigender è in parte di genere binario e in parte di un altro genere. Ne fanno parte demiboy, demigirl e demifluid. 

GENDERFLUID 

Le persone la cui identità di genere varia nel tempo (binario o non binario).

GENDERQUEER

Usato spesso come sinonimo di non-binary o di genderfluid, in realtà indica chiunque non sia cisgender (una persona che si riconosce nel sesso con il quale è nato, ovvero la cui sessualità coincide con la sua identità di genere) o etero.

MULTIGENDER

Utilizzato per tutte le persone di genere non-binario che hanno allo stesso tempo due o più generi. Questi possono combinarsi tra loro in molti modi diversi: possono essere maschile e femminile oppure maschile e/o femminile e uno o più altri generi non binari. Può essere sia costante che fluido.

PANGENDER

Una persona che si rispecchia in qualsiasi genere in qualunque momento.

Le tipologie di genere sono in realtà molte di più e molto più complesse

Questa semplificazione, però, può essere utile a familiarizzare con una realtà che spesso è considerata lontana dalla propria, ma che è parte della quotidianità di tutti noi. 

Nel talk da titolo “Cinquanta sfumature di gay”, l’artista iO Tillett Wright afferma: “Le categorie sono troppo limitanti, le scatole sono troppo piccole, lo trovo pericoloso. Sono stata cresciuta a downtown Manhattan negli anni 80, protetta dal bigottismo della religione. Da dove vengo io, se non sei una drag queen, o un pensatore radicale, o un performance artist, sei tu quello strano!”

TED CIRCLES

TED Circles sono un nuovo format che punta a coinvolgere piccoli gruppi di persone all’interno di una discussione, su argomenti proposti ogni mese da TEDxTorino, come ad esempio il genere.

Per maggiori info, clicca qui.

Testo: Emilia Bifano