
È nata e cresciuta a Gulu, in Uganda.
Avendo perso entrambi i genitori in giovane età, ha vissuto con diversi parenti, affrontando numerose avversità. Per sfuggire alle atrocità causate da un gruppo di ribelli che ha terrorizzato il suo distretto natale di Gulu per oltre due decenni, rapendo bambini e costringendoli al conflitto armato, si è trasferita nella capitale Kampala, dove ha vissuto temporaneamente con una zia. Mentre si trovava a Kampala, la sua vita ha subito una svolta quando un sacerdote italiano l’ha “adottata”. Si unì ai molti bambini orfani e svantaggiati di cui il sacerdote si prendeva cura, vivendo in una casa simile a un orfanotrofio e assicurandole istruzione e benessere.
Con determinazione e resilienza, Jilda ha proseguito gli studi superiori, conseguendo una laurea in psicologia presso l’Università di Makerere e successivamente un master in gestione delle risorse umane. Dopo gli studi, si è unita e ha lavorato per più di dieci anni con la Fondazione Emmaus, una ONG fondata da un sacerdote, e ha ricoperto il ruolo di membro del consiglio direttivo di una scuola elementare ben avviata.
Ispirata dalle sue esperienze, Jilda ha co-fondato la Jackfruit Foundation Ltd., un’organizzazione dedicata a migliorare la vita dei bambini svantaggiati fornendo assistenza sanitaria, nutrizione e istruzione.