La Mole Antonelliana

La Mole Antonelliana rappresenta il simbolo per eccellenza di Torino.  Ma conoscete la sua storia?

Mole Antonelliana

Andiamo a scoprirla insieme.

Storia della Mole Antonelliana

La Mole Antonelliana nacque come sinagoga, progettata dall’architetto Alessandro Antonelli, e terminata dal figlio Costanzo. La Mole ha rappresentato per anni l’edificio più alto della città con i suoi 167 metri di altezza. Attualmente ospita il Museo Nazionale del Cinema, con riproduzioni e locandine. Queste unite a parti di set cinematografici e macchinari di pre-cinema costituiscono l’unicità del museo, che ripercorre la storia del cinema italiano ed internazionale.

skyline Torino - Mole Antonelliana

Curiosità sulla Mole Antonelliana

Il nome stesso della Mole deriva da due fattori. Mole perché fino al 1953 con i suoi 167,35 metri rappresentava l’edificio più alto d’Europa. Antonelliana invece come omaggio al suo ideatore e costruttore Alessandro Antonelli. La sommità della Mole ospita attualmente una installazione luminosa con i numeri del codice di Fibonacci. Tali numeri, illuminati di colore rosso si stagliano su un lato della cupola.

Mole Antonelliana - sequenza Fibonacci

I colori della Mole Antonelliana

La Mole Antonelliana ha assunto in questi anni una molteplicità di colori. Ma che significato hanno questi colori?

Alcuni sono semplicemente colori legati ad eventi, altri veri e propri omaggi a momenti importanti o ricorrenze.
Il rosso per la moratoria contro la pena di morte e per Torino su Marte. L’arancione contro il razzismo. Il giallo per la nascita del collettivo Torinoir. Il verde per San Patrizio. L’azzurro contro l’autismo. Il rosa per la corsa delle donne.
E ancora l’arancione, la bandiera del Belgio e quella Francese per ricordare le vittime degli attentati. Ma anche i cerchi olimpici per commemorare le olimpiadi ed il tricolore per i 150 anni dell’Unità d’Italia.

Mole Antonelliana rosa

L’angelo o genio alato della Mole Antonelliana

moltissime leggende metropolitane gravitano attorno all’angelo che sormontava la sommità della Mole Antonalliana. In realtà si trattava di un genio alato, uno dei simboli scelti dai Savoia. Ma per il pubblico questo simbolo mitologico ha sempre rappresentato un angelo con le ali spiegate. La statua fu progettata dallo scultore Fumagalli. Un crollo del 1904 causò la caduta dell’angelo alato, che venne sostituito dalla stella a 5 punte che vediamo ancora oggi.

That’s a Mole

That’s a Mole è invece un bando internazionale di illustrazione che si svolge ogni anno ai piedi della Mole Antonelliana. Lungo la via per arrivare al monumento e per le vie della città vengono esposte riproduzioni della Mole. Con That’s a Mole il simbolo di Torino viene ogni volta reinterpretato secondo il gusto e lo stile di artisti e designer. Troviamo così la Mole Antonelliana sotto forma di cono gelato o coda di sirena e in questi anni sono state non poche le rivisitazioni.

That's a Mole - Mole Antonelliana gelato

Ma ciò che vi consigliamo è di salire e godervi lo spettacolo di Torino dall’alto per provare il fascino che lega ogni torinese a questo magico monumento.