Scelti per voi: 5 TED Talk per cambiare il mondo una città alla volta

Il mondo in cui viviamo oggi, grazie alle più recenti conquiste scientifiche e tecnologiche, ci consente di disporre di enormi potenzialità, in parte ancora inesplorate. Nonostante questo, persistono gravi problemi all’interno della nostra società la cui voce stenta a farsi sentire, ai quali non è ancora stata posta una soluzione.

Una cosa, però, è certa: mai come adesso un’idea di valore può, tramite i giusti canali, diffondersi al di là di ogni confine geografico e creare un cambiamento significativo a livello globale.

Abbiamo selezionato e raccolto in questo articolo 5 TED Talk raccontati da personalità di estrazione culturale e competenze eterogenee e complementari: architetti, ingegneri, artisti, accomunati dalla forza delle loro idee di valore nel cambiare e migliorare il mondo, città dopo città.

1. Nadia Lopez: Why open a school? To close a prison

“It was also evident that they had no idea that there was a landscape of opportunity that existed beyond their neightbourhood”.

Nadia Lopez è la preside fondatrice della Mott Hall Bridges Academy di New York. In seguito a un articolo del celebre blog “Humans of New York”, dedicato a uno studente della sua scuola, la sua storia è diventata virale.
Questo commovente talk mostra la passione di Nadia Lopez nel creare, in uno dei quartieri più violenti della città, un ambiente scolastico sicuro e stimolante per centinaia di ragazzi, non solo salvandoli dai mille pericoli della vita di strada, ma donando loro la fiducia e gli strumenti per uscirne e crearsi un futuro radioso.
La sua storia è stata una vera fonte di ispirazione per tutto il mondo. I riconoscimenti ottenuti le hanno permesso di continuare la sua opera di bene in altri quartieri problematici di New York, attraverso le iniziative della sua fondazione “The Lopez Effect”.

2. eL Seed: A project of peace, painted across 50 buildings

“That was a project of peace and unity, because I really felt that people were coming together”

eL Seed è un pittore franco-tunisino la cui arte, una fusione di graffiti e calligrafia araba, si pone come veicolo per promuovere un messaggio di pace e tolleranza, in special modo riguardo ai preconcetti rivolti verso la cultura araba. Ha realizzato opere in numerose città tra cui Parigi, New York, Melbourne e Doha.
In questo talk eL Seed ci parla, non senza far trasparire la propria emozione, della realizzazione di una delle sue ultime opere: un murales a macchia d’olio che ricopre oltre 50 edifici in onore della comunità degli Zabbalin, che si occupa della raccolta dell’immondizia urbana al Cairo da oltre 70 anni. La scritta in arabo recita “Chiunque voglia vedere il sole chiaramente, necessita prima di pulirsi gli occhi”.

3. Michael Murphy: Architecture that’s built to heal

And the beauty to me comes from the fact that I know that hands cut these tones, and they formed them into this thick wall, made only in THIS place, with rocks from THIS soil.”

Michael Murphy è architetto e direttore esecutivo del MASS Design Group.
La sua toccante vicenda personale lo ha spinto agli studi di architettura, mettendo in dubbio il design concepito puramente in termini estetici: come la sua incredibile storia ha poi testimoniato, l’architettura è infatti in grado di generare un cambiamento significativo nei nostri processi curativi, fisici quanto psicologici.
Il talk ripercorre le tappe più significative della sua esperienza, dalla ristrutturazione completa di un ospedale in Rwanda e il suo rapporto con la comunità locale, all’ambizioso progetto per la costruzione del Memoriale per la Pace e la Giustizia in Alabama, un enorme edificio pensato in ricordo delle vittime della segregazione razziale.

4. Oren Yakobovich: Hidden cameras that film injustice in the world’s most dangerous places

More than often the most effective way to create a social change is to work within community“.

Vedere significa credere, così afferma Oren Yakobovich. Dopo l’esperienza nell’esercito israeliano, durante il quale è stato testimone di frequenti soprusi ai danni di civili innocenti, ha dedicato la propria vita a denunciare numerose violazioni dei diritti umani, fornendo le vittime di telecamere per raccogliere testimonianze audio e video.
Nel talk qui di seguito Yakobovich racconta le esperienze che lo hanno portato a fondare Videre, organizzazione che si occupa di aiutare persone in difficoltà fornendo loro telecamere nascoste. La raccolta di queste testimonianze dirette ha permesso la diffusione e la pubblica denuncia di casi impuniti di violenza, frode politica, abusi in aree come la Cisgiordania e il Kenya.


5. Shubhendu Sharma: How to grow a forest in your backyard

We separate the elements from nature and convert them into irreversible state: that’s industrial production. Nature, on the other hand, works in a totally opposite way. Natural system produces by bringing aliments together, atom by atom. All the natural products become a natural resource again“.

Shubhendu Sharma lavorava come ingegnere industriale per la Toyota, quando un esperto forense giapponese, Akira Miyawaki, ha piantato una foresta nella fabbrica in cui era dipendente, con una metodologia tale da accorciare da 100 a 10 anni il tempo necessario per la sua crescita completa.
Nel talk qui proposto, Sharma parla di questo momento illuminante per la sua vita e della sua totale dedizione a questo progetto. Dopo aver testato la propria idea nel giardino di casa, Sharma ha fondato una compagnia, Afforestt, che si occupa di fornire questo servizio con un metodo standard per assicurare la nascita di un ecosistema totalmente naturale su qualsiasi tipo di terreno, in spazi anche ridotti, per un costo inferiore a quello di un iPhone.

Michele Alessandrini