A tu per tu con i relatori: due chiacchiere con Federico Sirianni

Il cantautore Federico Sirianni ispirato da Torino quale scenario delle sue canzoni, crea delle storie pronte ad essere tradotte nel sottofondo del proprio viaggio, ossia la vita. Cosa si aspetta da This must be the place? Preferisce l’effetto sorpresa e andarsi a sedere, qualche volta, in quel posto che è l’anima.

 Ci racconti in poche frasi cosa sta significando per te essere relatore di TEDxTorino?

E’ un’esperienza assolutamente nuova, ci sto entrando giorno dopo giorno e ammetto di avvertire un certo senso di responsabilità addosso su quello che andrò a raccontare.

Cosa ti aspetti dalla giornata del 29 gennaio?

Davvero non ne ho idea, mi ci avvicino a mente completamente sgombra.

Pensando a ciò che racconterai sul palco di TEDxTorino ma immaginando di essere su una ribalta simile tra dieci anni, cosa ti piacerebbe poter raccontare?

Dieci anni fa non avrei pensato di poter raccontare un’idea attraverso la mia esperienza in un contesto come TEDxTorino. Tendo a non fare programmi a lunga scadenza, magari sarò diventato ricco e famoso e scriverò canzoni guardando la baia di San Francisco, magari dividerò il mio cartone e il mio Tavernello con un compagno senzatetto, magari suonerò l’ukulele a Honolulu, magari non ci sarò più e vi lascerò un discorso postumo.

Qual’è la prossima sfida che dovrai affrontare?

Quella di sempre: la sopravvivenza cercando di vivere seguendo i miei tortuosi e accidentati percorsi.

Giochiamo allo “speed date delle idee”, scorrendo gli altri ospiti di TEDxTorino con chi ti piacerebbe fare una chiaccherata durante la conferenza?

Escudo gli amici, tipo Matteo Negrin o Luca Iaccarino perchè ho la possibilità di parlarci a pranzo o a cena in trattoria. Direi senza dubbio Slavina o, in alternativa, l’ottimo Berruto.

Il 29 avrai l’occasione di essere avvicinato da coloro che hanno assistito al talk, c’è una domanda che ti piacerebbe ti facessero?

Preferisco sempre l’effetto sorpresa.

This must be the place? Quali sono tre parole importanti che contraddistinguono quello che dovrebbe essere II POSTO secondo te?

Una sola parola: anima. Il luogo che per me racchiude tutte le caratteristiche necessarie per essere tale è il luogo dell’anima. Ne ho alcuni, quando posso ci trascorro del tempo.

Quale oggetto non può mancare nel TUO POSTO?

Ne direi tre se posso: qualunque strumento con cui scrivere, una foto di mia figlia, una bottiglia di ottimo vino.

Ci consigli un libro che per te è stato fondamentale o illuminante?

Tanti, troppi. Ma la leggenda di Faust, nella versione di Marlowe, è una tematica che continua, dopo anni e anni, ad appassionarmi in maniera potente