Tre domande per: Leslie Iwerks

Il terzo ospite di TedxTorinoSalon “Visioni” sarà Leslie Iwerks, regista americana, documentarista nonché produttrice e scrittrice. Leslie Iwerks è anche la nipote di Ub Iwerks, fumettista e animatore che contribuì alla creazione di Topolino. Nella sua intervista parla degli aspetti stimolanti del suo lavoro, tra documentari ed animazioni video, ma anche di cosa significhi vivere crescendo nel mondo dell’animazione e della fantasia di Walt Disney.

Q: Qual è la fase più difficile o più complessa (anche stimolante) del suo lavoro?

A: La fase più complessa del mio lavoro è iniziare a fare ricerche su nuovi topic che reputo interessanti, immergermi letteralmente in mondi nuovi incontrando argomenti di studio non esplorati prima per poi arrivare a definire ciò che voglio includere e  ciò che invece voglio escludere. Questo è davvero l’aspetto più nascosto e unico del mio lavoro.

Non ci sono copioni nei documentari, perciò la parte più complessa è sicuramente il mettere insieme centinaia- a volte migliaia- di ore di materiale e unirle in modo da creare una struttura narrativa interessante, divertente e piacevole che le persone abbiano voglia di guardare.

Leslie Iwerks 3 - TEDxTorino Visioni

 

Q: Immaginiamo che lei abbia respirato il meraviglioso mondo dell’immaginazione e della fantasia fin da quando era bambina. Come si fa a rimanere se stessi con precedenti così illustri?

A: Provare ad essere all’altezza di due straordinari esempi di ingegno, creatività e successo come lo sono stati mio padre e mio nonno è spaventoso e scoraggiante se davvero mi fermo a pensarci! Ma l’essere venuta a contatto quasi per caso con il mondo della produzione dei documentari mi ha permesso di trovare il mio personale modo di esprimermi- la mia voce- , e nel frattempo di vivere davvero la mia vita. Ho avuto il grande onore di essere testimone e di raccontare storie che avevano luogo in tutto il mondo e che nessuno sarebbe riuscito a inventare nemmeno se ci avesse provato. Amo le sorprese che solo la vita reale riserva e per questo celebro le storie e le conquiste dell’essere umano, la creatività e l’innovazione. Questo mi ispira, e in questo modo posso diventare lo strumento tramite il quale ispirare gli altri.

Leslie Iwerks - TEDxTorino Visioni

 

Q: C’è qualcosa che rimpiange della vecchia industria cinematografica e c’è qualcosa che invece la spaventa della nuova?

A: L’animazione tradizionale in 2d è davvero una forma d’arte magica. Penso che la connessione che esiste tra la matita e la carta sia reale, tangibile, addirittura romantica, e che purtroppo venga meno nel processo di computer animation. Ma niente di tutto questo mi spaventa, anzi credo sia l’esatto opposto! Il fatto che esistano strumenti sempre più tecnologicamente avanzati è inevitabile, fa parte dell’evoluzione umana e l’essere umano per sua natura tende sempre a perfezionarsi ed essere più efficiente. Credo che se Walt Disney e mio nonno Ub Iwerks fossero vivi oggi avrebbero già messo in atto una ulteriore evoluzione tecnologica- ben oltre la computer grafica- proprio come Ed Catmull e John Lasseter rivoluzionarono l’animazione tradizionale. Ma come  dice John: “Nessuna tecnologia, per quanto evoluta, può salvare una storia mediocre”. Gli strumenti tecnologici nell’animazione sono semplicemente ciò che rendono incredibile una storia buona in partenza, e finché avremo buone storie riusciremo a migliorarci.

 

See you at TedxTorinoSalon “Visioni”!

 

Leggi anche l’intervista in lingua originale

Three questions for: Leslie Iwerks